DEL BORGO DI BUSSANA VECCHIA - SANREMO
Il Programma di Valorizzazione del compendio immobiliare di Bussana Vecchia rappresenta lo strumento strategico finalizzato a recuperare il borgo terremotato posto all’interno del territorio del Comune di Sanremo. L’oggetto del Programma coincide con l’individuazione del bene sottoposto a tutela ai sensi del Codice dei beni Culturali .
Uno degli obiettivi principali del PdV è sicuramente quello di favorire la visita in sicurezza del tessuto antico di Bussana e dei suoi manufatti emergenti fornendo informazioni a carattere culturale sulla storia del sito, nonché quello di rendere fruibile l’intero abitato attualmente in grande parte occupato nei suoi immobili e nelle aree compromesse dal dissesto. Si tratta principalmente di un programma culturale, storico e identitario volto a garantire la sicurezza e la tutela del bene oggetto di intervento e nel contempo a migliorarne lo sviluppo sociale ed economico.
L’ attività professionale finalizzata alla redazione del Programma di Valorizzazione – a cura degli architetti Maria Carmen Lanteri e Tomaso Lanteri Minet - è stata rivolta, nelle prime parte, ad una approfondita analisi conoscitiva del bene e del suo valore storico, artistico e culturale, alla lettura del contesto territoriale e paesaggistico, all’analisi della situazione vincolistica puntuale ai sensi del D. Lgs. n° 42/2004, allo studio dello sviluppo urbano a partire dagli anni della fondazione dell’insediamento, alla lettura delle architetture emergenti e alla descrizione dello stato attuale sia in termini di conservazione, sia di utilizzo, nonché all’esame dei vari strumenti di pianificazione urbanistica e territoriale alle varie scale.
Il programma inoltre descrive, nei suoi elaborati, gli obiettivi e le strategie da attuarsi per Bussana Vecchia individuandone le destinazioni d’uso previste, le strategie a breve/medio/lungo periodo, l’evidenziazione dei risultati attesi in termini di valorizzazione / tutela e la conservazione del bene. Inoltre, sono state definite le modalità di attuazione del programma attraverso la descrizione degli interventi, delle azioni e degli strumenti auspicabili per perseguire gli obiettivi di valorizzazione, definendone sia la sostenibilità economica di massima (indicazione dei costi sommari di attuazione del programma e delle possibili fonti di finanziamento pubbliche e private dello stesso), sia i tempi e le fasi di attuazione. È stata altresì sottolineata la necessità di reperire le risorse finanziarie provenienti da fonti pubbliche e private unitamente alla esigenza di una forte governance pubblica finalizzata all’ottenimento e alla gestione delle risorse nonché alla successiva valorizzazione culturale del bene e alle strategie per la sua promozione turistico e culturale.
Principale finalità rimane il recupero/tutela e la valorizzazione del borgo danneggiato gravemente dal terremoto del 1887 attraverso interventi di conservazione e messa in sicurezza, favorendo la salvaguardia delle caratteristiche ambientali e architettoniche dell’impianto urbano ancora leggibili nelle sue fasi storiche di espansione.
Rendere accessibile e fruibile il bene è certamente una delle priorità del presente PdV che individua, all’interno delle prime fasi attuative, interventi connessi alla messa in sicurezza del territorio e del patrimonio edilizio, alle opere di urbanizzazione primaria (reti, interventi sulle strade e piazze, illuminazione pubblica, eccetera) e alla riapertura di passaggi - vie occluse da crolli. Non di minore importanza risultano essere gli interventi su edifici caratterizzati da una maggiore valenza architettonica e storico artistica; infatti, se da una parte essi sono necessari per arrestare i fenomeni di degrado in atto, dall’altra consentono di rendere visitabili i principali manufatti permettendo, anche, di ripensare nuove funzioni che possano richiamare investitori privati e avviare un’offerta turistica. Tali interventi concorrono certamente a favorire la fruizione e l’insediamento di persone e attività commerciali / ricettive. Il programma intende, nella promozione del bene, prestare attenzione alle esigenze di tutti i diversi target di utenti auspicando, inoltre, l’apertura di una scuola di restauro e/o arte le cui strutture potranno essere impiegate per avviare laboratori, workshop, scuole estive, master, eccetera, ma anche spazi per conferenze, mostre, installazioni eperformances. Inoltre, vengono individuate ulteriori funzioni ritenute importanti per uno sviluppo turistico del Borgo quali un albergo diffuso e un ostello, ma viene anche confermata la presenza di unità residenziali e atelier d’arte. E’ altresì auspicabile la creazione di un centro di ricerca e studio sul terremoto e sul comportamento delle murature del nucleo storico a seguito dell’evento sismico.
La presenza di queste attività si pensa possa essere considerata come un motore importante sia per aumentare il numero di fruitori, in continuità e in sintonia con l’attuale presenza degli artisti, sia un’occasione per organizzare eventi culturali. Infine, sono previste alcune aree verdi da realizzare all’interno del nucleo antico tra i resti architettonici, ma vengono anche indicati nel progetto alcuni interventi al contorno quali un parco urbano, il potenziamento dei collegamenti viari, il ripristino dei percorsi pedonali storici e il recupero di alcuni frantoi, senza escludere la necessità di aree destinate a parcheggio.
Si ritiene inoltre che la valorizzazione culturale potrà interessare direttamente o indirettamente un sistema territoriale oltre i confini del borgo che ne costituisce il fulcro di riferimento.
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http://www.liguria.beniculturali.it/index.php?it/198/sisma-e-patrimonio-culturale-raccontare-il-terremoto-tra-passato-presente-e-futuro